venerdì 3 aprile 2009

In ricordo di Ather Capelli



65 anni sono passati dalla scomparsa di Ather Capelli, un grandissimo uomo di cultura che mise la sua vita al servizio del Popolo Italiano e di un ideale chiamato Patria. Scrittore, giornalista, direttore de “La Gazzetta del Popolo” ed organizzatore di spettacoli teatrali, impegnato in numerose opere di beneficenza, era una persona umile ed altruista, lontana dalla sete di potere e di denaro, sempre fedele ai suoi sacri principi ed ideali.
Durante l' efferata guerra civile italiana, insorta sul finire della Seconda Guerra Mondiale, Ather Capelli bandiva l’odio fra italiani e con i suoi scritti riusciva a giungere sino al cuore della gente.
Tutto ciò risultava essere nocivo al progetto politico dei partigiani. Loro volevano a tutti i costi assicurarsi il consenso della popolazione designando il Fascismo ed i Fascisti come il "male assoluto" da estirpare. Per questo Ather Capelli doveva essere eliminato.
Il 31 marzo del 1944, a Torino, mentre tornava alla sua abitazione, dopo una giornata intensa di lavoro passata con il collega Indro Montanelli (ultima persona ad averlo visto in vita), fu “accolto” sotto il portone di casa dal gappista Giovanni Pesce, che dopo avergli scaricato addosso una raffica mortale con la sua pistola mitragliatrice, si diede vigliaccamente alla fuga.
Nel 1951, lo stesso Giovanni Pesce rivendicò la paternità dell’assassinio con il libro “soldati senza uniforme” e quattro anni dopo venne perfino decorato con la medaglia d’oro dal senatore Terracini.
Questo “eroe della resistenza” fu dunque decorato per aver ucciso un giornalista “colpevole” solo della sua fede politica.
Il sistema ed i vili partigiani hanno fatto di tutto per cancellare il suo ricordo fino al punto di cambiare il nome di una piazza a Moncalieri che in passato venne meritatamente a lui intolata.
Nonostante tutto noi siamo felici, perché il sistema ha completamente fallito!
Il ricordo di Ather Capelli non è svanito nel nulla! E' vivo e risiede nel cuore puro di chi non si piegherà mai ai soprusi ed alle violenze antifasciste!